sabato 6 ottobre 2012

Virtù, vita eterna e demonio




Questo affresco del Perugino ha per titolo "La Speranza" una delle virtù teologali. E' un affresco significativo perché vuole esprimere non una speranza "in generale" ma la Speranza nel Padre che ha promesso amore al suo Figlio. Al centro dell'affresco del Perugino, infatti c'è Dio Padre che sorregge la sfera che rappresenta l'universo. Attorno ci sono gli angeli.
Ma chi c'è sotto? I messaggeri della promessa divina, i Profeti a sinistra e le Sibille a destra. I Profeti hanno un cartiglio che annuncia la venuta del Signore. Si tratta di citazioni dell'Antico Testamento che riguardano Gesù e la sua venuta. Ma il Perugino con le Sibille fa comprendere che anche la sapienza umana classica aveva prefigurato la venuta di Gesù nel mondo.

La Speranza, quindi, è una verità divina ma che Dio-il Padre ha infuso nel cuore dell'uomo, di ogni uomo. Lo stesso San Bruno, di cui oggi si fa memoria (6 ottobre) e che fu un grande eremita nato nel 1030 in Germania e morto a Serra San Bruno nel 1091 parlò di questa verità coniugandola con la virtù della speranza messa in relazione con la vita eterna. E, tra l'altro ebbe a dire:

“Beato l’uomo che supera le sue prove : dopo aver dato la prova della sua virtù, egli riceverà la vita eterna”.

Ebbene, in questo tempo “Virtù” e “Vita eterna” appaiono due parole lontane e antiquate ma io credo proprio che non sia così. Di certo appartengono ad ogni vita cristiana e all'impegno quotiditiano  di chi attraversa la sua esistenza con forza e coraggio di uomo libero. Di fatto appartengono anche al non credente che sa ascoltare la voce profonda che parla dentro di Lui.

Oggi, si sà, sono sempre di più quelli che non si curano tanto di coltivare questa virtù. Non se ne preoccupano per niente in quanto vivono nella ricerca del piacere, del potere e della ricchezza come fine ultimo della propria esistenza.
Sono sicuro, però, che la nostra vita, invece, ha un senso ulteriore. Il nostro fine ultimo non può essere la gloria personale che è effimera e svanisce presto, nemmeno lo è l'accumulo delle ricchezze, anch'esso un fine temporaneo e fuggevole, e neanche lo è il potere esercitato con arroganza...Credo che l'unico fine per il quale è bello e buono vivere sia la vita eterna e la speranza che il  Padre ami anche noi come ha dimostrato di fare con Gesù. Questa è, per davvero, una spinta forte a camminare ancora nonostante le difficoltà e nonostante certi "oscuri e grigi figuri" che si aggirano nel nostro quotidiano.
Questi non sono altro che il volto umano del demonio dal quale nei momenti di buio personale (e sono tanti) vorrebbero sfuggire ma sbagliando ancora si attaccano,a pratiche magiche. Così facendo non ci potranno riuscire perchè la loro vita è stata bracciata dai tentacoli del principe di questo mondo (il demonio).

Siamo però sicuri che il bene vincerà e anche questa è la nostra speranza!!!

 

 

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