venerdì 31 agosto 2007

Liturgia: per non dimenticare l'impronta di Dio


Siamo quasi al termine della 58° settimana liturgica nazionale che ha per tema: "Celebrare nella città dell'uomo: Comportatevi da cittadini degni del Vangelo". Dalle poche cronache che ho avuto modi di leggere credo che al convegno di Spoleto sia emersa la grande voglia di proporre attraverso la liturgia (soprattutto domenicale) uno spazio di scoperta del nostro essere più profondo e di aiutare l'uomo a non dimenticare l'impronta di Dio, che è presente in ognuno di noi.
La liturgia, quindi, può essere l'occasione importante nel quale fare esperienza di una comunione più forte fondata sull'amore di Dio.
La settimana liturgica nazoonale si concluderà domani con la recita delle lodi presieduta dal vescovo eletto di Città di Castello, Domenico Cancian; la lectio divina di Monsignor Nazareno Marconi e la relazione finale di Enzo Bianchi, priore della Comunità di Bose sul tema: "Celebrare fra il già e il non ancora, I cristiani testimoni dell'eterno nella città degli uomini". Riscoprire la dimensione liturgica come luogo e tempo dello spirito che contempla l'Eterno è una delle priorità di questo tempo. Possiamo e dobbiamo farlo con umiltà, semplicità e profondità.
Uno sguardo al sito

martedì 28 agosto 2007


La preghiera dell'Agora dei Giovani è tutta dedicata a Maria in dialogo con Gesù. Riporto qui di seguito solo una sua parte:
"Maria, poni il tuo sguardo sull’Agorà dei giovani,perché sia il terreno fecondo della Chiesa italiana.Prega perchè Gesù, morto e risorto, rinasca in noi e ci trasformi in una notte piena di luce, piena di Lui".
Siamo ormai tutti in attesa di questo evento tutto dedicato ai giovani nel corso al quale sarà presente anche il Santo Padre Benedetto XVI. La "speranza" cristiana si muove anche attraverso i giovani la cui presenza è annunciata come numerosa ed entusiasta. Volevo andare anchio. Mi ero iscritto come giornalista ma alcuni impegni (legati anche alla crescita della Comunità dei Diaconi) mi impediscono di essere presente. Sabato sera incontrerò una persona che da anni ha un ruolo rilevante tra i diaconi italiani. Seguirò, però, tutto l'evento dei giovani italiani, grazie ad Avvenire, Sat 2000 e al circuito delle Radio In Blu. Per quanto vi è possibile fatelo anche voi e, soprattutto, preghiamo perchè questo incontro sia per tutti un momento di crescita nella pace e nella gioia del Risorto. E voi come ne pensate?

lunedì 27 agosto 2007

Si riparte con il lavoro.


Da questa mattina sono tornato al mio posto di lavoro. Tutto era in ordine. Posso ben dire di non aver trovato quella montagna di arretrato di cui spesso i dipendenti pubblici parlano. Fortunato?
Intanto ho ritrovato i miei amici di lavoro. Qualcuno è ancora in ferie. Con gli altri abbiamo conversato amabilmente ed è un vero piacere reincontrarsi e riscoprire che in fondo qualcosa ci è mancato.
Certo, tra questa e la prossima settimana, l'Italia ripartirà a pieno ritmo e ci sarà molto fare per affrontare i problemi del quotidiano. Abbiamo sicuramente bisogno dell'aiuto del Signore e dobbiamo chiederlo con forza.

sabato 25 agosto 2007

Esercizi spirituali: un momento esaltante


Sono appena rientrato dagli esercizi spirituali. Quest'anno siamo stati a Lariano (vicino Roma), presso la casa "Villa Mater Dei" gestita dall'Ordine dei Chierici Regolari della Madre di Dio. A predicarli è stato il nostro Vicario diocesano per il Clero don Stefano Castaldi e hanno avuto come testo di riferimento la "Lettera ai Filippesi".
Come sempre il tempo degli esercizi è stato "speciale" e importante. Sicuramente è cresciuta la fraternità diaconale. Per la conclusione degli esercizi abbiamo realizzato un piccolo pellegrinaggio alla Cattedrale di Velletri dove abbiamo pregato nella Cappella della Madonna delle Grazie. Bello e significativo l'incontro con il Vescovo Mons. Vincenzo Apicella che si è intrattenuto con noi trasmettendo sorrisi e simpatia. Interessante anche la visita guidata alla Cattedrale e al Museo diocesano. In conclusione, gli esercizi 2007, sono stati un momento di grande spiritualità arricchente e necessario per ricominciare a "servire" la comunità nella quale siamo inviati dal nostro Arcivescovo. Mi piace anche ricordare che proprio il nostro Arcivescovo Mons. Pier Luigi Mazzoni (Arcidiocesi di Gaeta) ha voluto donarci un bel libro con dedica e saluto "benedicente". Grazie Signore per i tanti doni che ci hai elargito. (Volete condividere anche voi le vostre esperienze. Se vi va inserite il vostro commento. Grazie).

giovedì 23 agosto 2007

Identità e stile del diacono

Tra gli argomenti dei quali si è parlato al recente Convegno Nazionale dei Diaconi italiani (Assisi- luglio 2007) è emerso quello relativo alla "identità" e allo "stile" che il diacono deve incarnare.
Il dibattito e il confronto è stato abbastanza ampio e ha offerto una ricca gamma di spunti che meritano di essere ulteriormente esaminati. Qual'è il compito del diacono? Al riguardo il dibattito teologico ha bisogno di essere rilanciato e non c'è dubbio che occorre "riascoltare" le Scritture, "rivisitare" la Tradizione e "rileggere" i documenti del Concilio. Si tratta di fare un grande sforzo al quale, credo, sono chiamati a partecipare teologi e Pastori. I diaconi da parte loro sono invece chiamati a lavorare sui sentieri della "fraternità" per essere testimoni credibili della speranza cristiana. E in questo vivere il quotidiano debbono cercare di essere mediatori tra la Chiesa e il Mondo.

mercoledì 22 agosto 2007

dal blog Papa Ratzinger di Raffaella


Sul blog dedicato al Papa (http://paparatzinger-blograffaella.blogspot.com/) curato, con grande attenzione da Raffaella, ho letto un'intervista al Cardinale Bertone realizzata da Luca Collodi di cui riporto la risposta ad una domanda:
D. – In questo periodo storico si può dire che l’attacco del Maligno sia più forte?
R. – Certamente ci sono segni molto visibili, diffusi di questo attacco. Pensiamo alla violenza che è così diffusa e che scoppia quasi improvvisamente e scoppia magari in quelli che dovrebbero essere i santuari dell’amore: dentro la famiglia stessa, dentro i forum della condivisione, della riconciliazione, dell’amicizia; la violenza che esplode da parte delle religioni. Le religioni sono costitutivamente create per la pace, perché guardano verso il medesimo Dio di tutti. Questi sono segni di attacchi furiosi del Maligno in questo nostro tempo, cui dobbiamo contrapporre una fede forte, la fede di colui che segue Cristo, autore e perfezionatore della fede, come ci ha detto la Lettera agli Ebrei nella XX domenica dell’anno".
Certo il demonio è sempre all'opera e la sua prima opera è quella di trovare occasioni per rompere la "comunione" nelle Comunità (famiglia, amici, parrocchia, gruppi, ecc.). Sono convinto che per evitare di cadere in tentazione possiamo e dobbiamo fare tre cose:
a) pregare per la conversione dei nostri "nemici";
b) pregare per i nostri "amici"
c) pregare per la nostra conversione.

venerdì 17 agosto 2007

Esperienze di servizio



Il Servizio è lo specifico del Diacono. "Vi ho dato l'esempio, perchè come ho fatto io, facciate anche voi" (Gv 13,15). I diaconi, infatti, sono ordinati per il servizio che si esprime nella liturgia, nella parola e nella carità. Il diacono partecipa così dell'unico munus di Cristo è maestro, in quanto proclama e illustra la parola di Dio, è santificatore in quanto amministra il sacramento del battesimo, dell'Eucarestia e i sacramentali, partecipa alla celebrazione della santa Messa, in veste di ministro del Sangue, conserva e distribuisce l'Eucarestia, è guida in quanto è animatore di comunità o settori della vita ecclesiale.

Sarebbe bello raccontarci le nostre esperienze di servizio. Ciò ci aiuta a condividere le riflessioni sul senso e sul ruolo dei diaconi permamenti nella nostra realtà. Sarà un'utile riflessione comune. Da parte mia proprio in questi giorni (settimane) sono in attesa di ricevere dal Vescovo, insieme ai fratelli ordinati lo scorso 28 aprile, la comunicazione del servizio al quale sarò destinato.

giovedì 16 agosto 2007

Accattoli annuncia enciclica sociale



Luigi Accattoli, sul Corriere della Sera ha annunciato che Benedetto XVI sta lavorando alla sua seconda enciclica. Questa volta il Papa metterà a fuoco i temi sociali. Ecco comunque l'articolo di Luigi Accattoli.

CITTÀ DEL VATICANO — La condanna morale della «frode fiscale» e dei «paradisi fiscali» dovrebbe essere tra i temi della prossima enciclica del Papa, che sarà di «dottrina sociale» e che potrebbe essere pubblicata all'inizio del prossimo anno. Le indiscrezioni riguardano i «materiali preparatori» messi insieme dagli uffici, ma non si dispone di nessuna indicazione sulle intenzioni di Benedetto XVI.Che il Papa stia lavorando a un'«enciclica a sfondo sociale» l'ha detto ai giornalisti il cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone durante la vacanza di Benedetto XVI nel Cadore, in luglio.Disse che il Papa stava lavorando — in quei giorni — «anche» a quel progetto, ma aggiunse: «Non so quando l'enciclica verrà emanata».Chi sostiene che dovrebbe arrivare all'inizio del prossimo anno si basa sul fatto che l'idea originaria — messa in cantiere all'indomani dell'elezione al Pontificato: la prima indiscrezione risale al maggio del 2005 e venne dal cardinale tedesco Karl Lehmann — mirava al 40º anniversario della «Populorum progressio», l'enciclica di Paolo VI sullo «sviluppo dei popoli» che risale al marzo del 1967: essendo quella ricorrenza già superata, i tempi non dovrebbero essere lunghissimi.Quanto ai contenuti, le indiscrezioni sulla materia fiscale vengono dal settimanale Panorama e dal quotidiano inglese Times. Vi sarebbe — tra i materiali preparatori dell'enciclica — un capitolo intitolato «Finanza e fisco» che estende ai «paradisi fiscali» la condanna della «frode fiscale» già presente nel Catechismo della Chiesa cattolica, al paragrafo 2409.Le indiscrezioni ci risultano confermate e dunque è verosimile che la seconda enciclica di Papa Benedetto (la prima arrivò nel gennaio dell'anno scorso ed era intitolata «Deus caritas est») definisca «moralmente inaccettabile» che cittadini provvisti di grandi ricchezze ne trasferiscano una parte considerevole all'estero eludendo le imposte. Il documento potrebbe anche trattare del tema attualissimo della «armonizzazione delle politiche fiscali»: cioè dell'opportunità di porre mano a una regolamentazione concorde della materia fiscale per evitare che la tradizionale «concorrenza» tra gli stati provochi — nell'era della globalizzazione — nuove ingiustizie e discriminazioni.© Copyright Il Corriere della sera, 12 agosto 2007.
Il Santo Padre parlerebbe ora anche di fisco e di finanze. Sono temi attualissimi e sui quali il dibattito politico si arrovella anche in questa estate. Pagare le tasse è quindi un dovere senza se e senza ma.

Abbiamo bisogno di Maria


All'Angelus Domini di ieri 15 agosto il Santo Padre ha detto: "Abbiamo tutti bisogno del suo aiuto e del suo conforto per affrontare le prove e le sfide di ogni giorno; abbiamo bisogno di sentirla madre e sorella nelle concrete situazioni della nostra esistenza. E per poter condividere un giorno anche noi per sempre il suo medesimo destino, imitiamola ora nella docile sequela di Cristo e nel generoso servizio dei fratelli. È questo l’unico modo per pregustare, già nel nostro pellegrinaggio terreno, la gioia e la pace che vive in pienezza chi giunge alla meta immortale del Paradiso".
Ancora una volta il Santo Papa ci ha donato parole capaci di sostenere i nostri passi nel quotidiano di questo tempo così difficile e complesso. Maria la grande consolatrice ci viene accanto e come sempre intercede per noi presso il Padre e il Figlio. Credo che siano ancora tanti i cristiani che si affidano a Maria con fiducia.

mercoledì 15 agosto 2007

Festa dell'Assunta


Dalle mie parti, Arcidiocesi di Gaeta, c'è un bellissimo santuario dedicato alla Vergine che qui viene venerata con il titolo di Madonna del Piano (siamo nel Comune di Ausonia). La storia è presto detta: "Il santuario della Madonna del Piano (o delle Fratte) è stato eretto nel sec. XV su una struttura del XII. Nel 1954 sono stati effettuati i restauri per rimediare ai danni della Seconda guerra mondiale La sua fondazione si ricollega all'apparizione, il 23 aprile 1100, della Madonna alla pastorella Remigarda. Alla ragazza la Madonna indicò di voler essere venerata in quel luogo dove allora sorgeva un tempio pagano, forse della dea Concordia. Secondo la tradizione, da Castro dei Volsci giunse miracolosamente in località S.Antonio di Castelnuovo Parano il gruppo ligneo della Madonna col Bambino, che viene ora venerato nel santuario, vincendo per tre volte l'opposizione dei Castresi; ogni tre anni a S.Antonio, presso una capella sorta dove sostò l'ultima volta la Madonna, si incontrano per ricordare l'evento le popolazione di questi comuni. Accanto al santuario sorgono le rovine dell'antico battistero ditrutto dall'ultima guerra e probabili resti dell'antica Ausona. Il santuario conserva la tomba del poeta umanista Elisio Calenzio".
Proprio in questi giorni si tiene la festa il cui programma si snoda fino a martedì 21 agosto giornata nella quale si tiene un incontro con la Comunità "gemellata" di Castro dei Volsci con la quale si condivide il culto della sacra effige della Madonna del Piano. E' una bella tradizione che coinvolge tutta l'arcidiocesi ed in particolare la forania di Minturno. Quest'anno oltre ai parroci della forania, per la prima volta, sono stati coinvolti anche i nuovi diaconi ordinati lo scorso 28 aprile per le mani dell'Arcivescovo Mons. Pier Luigi Mazzoni.

Pellegrinaggio a santiago de compostela


Dal 4 al 16 luglio scorso, io e Franca (mia moglie) abbiamo realizzato il nostro cammino a santiago alla tomba dell'apostolo Giacomo. Questo pellegrinaggio vissuto con intensità e fede ci ha impegnato a camminare per circa 200 chilometri su strade e sentieri belli e suggestivi. La storia del cammino di santiago che in tanto conoscono, naturalmente, è quella vissuta con coraggio ed intensità da milioni di pellegrini che fin dal medioevo hanno spinto i loro passi lungo questi tracciati.

Per noi due è stato un cammino molto coinvolgente...una metafora della vita. Il sito http://www.korazym.org/ ci ha chiesto di pubblicare il nostro diario. Abbiamo accettato la sfida e da qualche giorno sono on line i primi tre giorni della nostra avventura in terra di Spagna. In tutto sono 12 puntate che verranno pubblicate con gradualità alla voce Sentinelle link Fatti personalmente. Naturalmente le nuove puntate saranno sempre on line sulla home page nel giorno di pubblicazione.

Vi invito a darci una sbirciata.

vincenzo

martedì 14 agosto 2007

Un rapporto da ...

Quello tra sacerdoti e diaconi è spesso un dialogo difficile. Ho sentito spesso lamentele di vario genere a questo proposito. Per andare sul pratico credo che sarebbe necessario da un lato far crescere la comunione come dimensione essenziale attorno alla quale costruire rapporti solidi e dall'altra cercare di far crescere il livello della formazione dei diaconi.