giovedì 26 novembre 2009

1° Domenica di Avvento - Anno C


"Vegliate e pregate"


Ricomincia l'anno liturgico. Quest'anno nel nostro viaggio nella Parola ci accompagna l'evangelista Luca e il brano di questa prima domenica d'Avvento ci propone, tra l'altro, il grande tema della "preghiera".

Si tratta di un tema che mi è molto caro e che, confesso, attraversa il mio quotidiano con un ritmo che si accompagna alla mia giornata fatta di giorno e di notte.

Da qualche anno, infatti, ho assunto come mio stile personale la preghiera del pellegrino russo che nel suo "viaggio" terreno si è fatto accompagnare tra un respiro e l'altro da quel "Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, abbi pietà di me, peccatore".

Ho sperimentato e ogni giorno il Signore me ne da conferma che questo modo di vivere la preghiera è un grande sostegno. Un sostegno forte soprattutto nei momenti nei quali lo sconforto sembra impadronirsi della nostra persona, quando le esperienze concrete della vita ti fanno assaporare cose amare. Tra queste, quella che più di tutti mi sta toccando in questo periodo e l'assenza "fisica" di alcuni "amici" (uso le virgolette per sottolineare l'amarezza per la loro non presenza e per la loro lontananza).

Unico vero conforto e unico sostegno è il Signore che, come sottolinea Luca nel versetto 36 di questa prima domenica di avvento, attraverso la preghiera ci da la forza di sfuggire a tutto ciò che deve accadere, per farci comparire davanti al Figlio dell'uomo nella migliore condizione possibile.

Ecco, quindi, la grande necessità di pregare e di restare vigili nell'attesa del compimento della grande promessa che il Cristo ha fatto all'umanità sulla vita eterna.

1 commento:

luigi vidoni ha detto...

Ci prepariamo, come dici, a vivere questo periodo di Avvento nella preghiera vigilante... perché l'"Atteso" sta per venire.
Io penso che ogni sofferenza, soprattutto quella derivante dalla fatica del rapporto, è un prezioso elemento di questa attesa orante...
Lo facciamo insieme...
Luigi