venerdì 29 agosto 2008

Oltre agosto...un alba nuova.

Il tempo della vacanza per eccellenza si sta per chiudere anche per questo 2008. Quante cose abbiamo fatto e quante non siamo a riusciti a concretizzare come avremmo voluto. Ora, abbiamo di fronte settembre e le prime giornate di fresco annunciano già l'autunno alle porte. Ma settembre è anche tempo di rilancio complessivo per tante cose. Non solo riaprono le scuole e le fabbriche; non solo i ritmi della vita riprendono a scorrere a pieno; non solo la nostra vita riprende il suo corso ma speriamo che possano prendere forma cose nuove.

Proprio questa viva speranza ci consente di rimettere forza nelle nostre gambe e spingere i nostri passi oltre i piccoli e grandi ostacoli che spesso si frappongono al nostro andare.

Ognuno di noi, quindi, coltiva dentro di se visioni di futuro capaci di sollevarlo dall'ordinario ma spesso ciò non dipende solo da noi. Per prendere forma il futuro ha bisogno, infatti, della collaborazione e della partecipazione di altre persone che ricoprono ruoli e responsabilità dai quali dipendono alcune cose.

A noi spetta, quindi, mettere la buona volontà e il massimo dell'impegno; agli altri, invece, spetta il compito di sostenere il futuro permettendo che il nostro impegno possa dare forma ad una nuova alba. Queste persone, quindi, hanno una grossa responsabilità. Sono loro che possono veramente aprire orizzonti di speranza per tanti.

Con questo mio intervento vorrei gridare a queste persone che detengono le leve per costruire il futuro di "osare" dando fiducia a cose nuove. Guardare oltre il solito e ordinario scorrere del tempo ci consente di sperare e di andare avanti. Senza questa speranza la vita si spegne e si addormenta per diventare "non vita". Ecco perchè la capacità di costruire il futuro, credo, dipende proprio dall'incontro tra chi può aprire strade nuove e chi queste strade nuove vuole veramente percorrere.

Ognuno di noi, credo, può fare qualcosa e spero che lo faccia veramente. Per questo prego e vi chiedo di pregare insieme a me sapendo che nelle nostre mani, nei nostri occhi, nei nostri orecchi e nelle nostre parole sono custodite le chiavi del futuro. Buon cammino....

1 commento:

luigi vidoni ha detto...

Ognuno di noi coltiva dentro di sé visioni di futuro capaci di sollevarlo dall'ordinario... Per prendere forma il futuro ha bisogno della collaborazione e della partecipazione di altre persone che ricoprono ruoli e responsabilità dai quali dipendono alcune cose.
A noi spetta mettere la buona volontà e il massimo dell'impegno; agli altri spetta il compito di sostenere il futuro permettendo che il nostro impegno possa dare forma ad una nuova alba.


Ho riportato alcuni passi del tuo intervento, quelli che mi spingono a dire qualcosa…
Tutto vero quello che dici, soprattutto questo desiderio ben radicato nel nostro cuore di veder realizzato un futuro di speranza… a tutti i livelli, nella chiesa e nella società in genere.
A volte mi chiedo (ma non sempre le risposte sono chiare) se è sufficiente che noi, uomini forse di buona volontà (altrimenti non ne sentiremmo il bisogno), ci mettiamo soltanto la buona volontà, anche se per certe decisioni occorre la volontà di altri che hanno il "potere".
Io penso che la cosa sia un po' più complessa… tutti concorrono: ai più "sensibili" è richiesto "un di più", che molto spesso coincide con il "dare la vita" secondo il vangelo; con il rischio anche di non essere compresi o peggio derisi, perseguitati. La storia, che è portata avanti dall'Amore di Dio che ci è Padre, ha meccanismi diversi dalle nostre immediate aspettative. A noi fare la nostra parte, pagando di persona (in tutti i sensi), affinché la STORIA faccia il suo corso, fidandoci del "mistero" in essa contenuto: d'altronde abbiamo un Maestro che ci ha insegnato la strada e che ha unificato il mondo (anche se apparentemente non ci sembra tale) pagando di persona per la nostra disunità.
Luigi