lunedì 12 settembre 2011

Ministero diaconale e silenzio


"Io sono tranquillo e sereno ... spera nel Signore ora e sempre" (dal Salmo 131).
Quando preghiamo nel silenzio la nostra comunicazione con il Signore si fa più vera e profonda. La preghiera, infatti, non ha necessità di parole ma di un grande e fiducioso abbandono nel Signore.
Raggiungere questo stato è possibile quando ci rendiamo finalmente conto che certe cose non dipendono da noi ma appartengono al grande disegno di salvezza che il Signore ha pensato per noi. Fare silenzio (non solo con le parole...ma anche con i pensieri) è la strada che ci conduce alla felicità.
Comprendere che l'esperienza del silenzio unita a quella dell'abbandono nella braccia dell'Amore di Dio è ciò che ci eleva ad una dimensione altra significa imboccare la strada della vera felicità.
Dobbiamo, quindi, lasciare a Dio ciò che va oltre le nostre possibilità; confidare e sperare nel Signore della vita e della storia e quindi lodare Dio per ogni cosa.
Sarà più facile anche il nostro ministero diaconale nelle situazioni che siamo chiamati a vivere.
Eleviamo perciò il canto della lode al Signore affinchè ci aiuti e ci sostenga nel cammino della vita.

Nessun commento: