giovedì 20 marzo 2008

Buona Pasqua: Gesù è risorto


La notizia più sconvolgente della storia dell'uomo è la risurrezione di Gesù. Il racconto di questo evento straordinario che da due millenni risuona nell'aria di questo mondo accarezza il nostro udito e solletica visioni di eternità.
Ma se questa buona notizia toccasse veramente i nostri cuori quante cose sarebbero diverse, anzi, quanto noi tutti saremmo diversi.
Credere che questo fatto unico e straordinario si è veramente verificato è, quindi, il grande segreto che ci consente di cambiare il nostro essere. E io vorrei crederlo sempre in ogni istante della mia esistenza perchè anch'io sarei diverso da come mi sento. Eppure ci sono momenti bui, giornate che non vorrei vivere (allontana da me questa croce). Il Padre, invece, mi dice di accettare tutto e lo dice a ciascuno di noi e come il Figlio è stato lasciato solo, anche noi, a volte, avvertiamo questo senso di solitudine. Ci giriamo intorno, cerchiamo qualcuno a cui aggrapparci, qualche sostegno e non lo vediamo.
Padre dove sei?
Sono i momenti più difficili quelli nei quali vorresti avere qualcuno a fianco, forse proprio quell'amico di cui tanto ti fidi (Non confidare nei potenti, non confidare negli uomini ma, riponi tutto nella mani del Signore...Sia fatta la tua volontà).
La cosa che ci consola veramente è, perciò, credere nella resurrezione e avere fede che anche a noi, un giorno, toccherà questa sorte. Fino ad allora non ci resta che affidarci nelle mani di Dio, riporre tutto nelle sue mani avendo fede che vorrà sostenerci proprio in quei momenti nei quali girandoci intorno non troviamo "gli amici" che crediamo di avere.
Anche i diaconi, nella loro umanità, vivono queste sofferenze e, forse, più sono da esse attraversati e più potranno farsi vicino a chi attende una mano e spera nel sostegno del Padre. Questa è la Carità-Amore, che, i diaconi, sono chiamati a rendere visibile e per mostrare la quale sperano che il Signore gli doni la Grazia e la forza.
Buona Pasqua di resurrezione a voi tutti e che in Signore ci doni la forza per affrontare le prove della vita in ogni istante della nostra povera esistenza.

3 commenti:

julo d. ha detto...

Caro Vincenzo
"Cristo luce del mondo"
Il canto con cui questa notte entreremo in chiesa reggendo il cero pasquale ti accompagni per tutti i giorni.
Chi muore per amore vivrà in eterno. Che il Risorto ti sia luce e compagno, a te e alla tua famiglia.
Pace e benedizione
Julo d.

Anonimo ha detto...

In questi giorni di più intenso impegno liturgico mi viene in mente che il Papa nella "Spe Salvi" scrive che uno dei "Luoghi di apprendimento e di esercizio" della speranza è la preghiera, dunque in special modo la liturgia. Stando attenti a non cadere nella tentazione di voler fare tre tende come nel vangelo della trasfigurazione, viviamo con intensità questo "stare con il Signore" in queste celebrazioni Pasquali perchè siano la spinta determinante per annunciare con le parole, e, in special modo con la vita, che Gesù è risorto e nulla è più come prima. La speranza sarà allora "affidabile" anche per chi è "senza speranza e senza Dio nel mondo"!
serena e Santa Pasqua nel Signore!
Mario, diacono

luigi vidoni ha detto...

Anche noi diaconi, come dici, viviamo le nostre sofferenze e più siamo da esse attraversati, più saremo capaci di accogliere in noi quelle degli altri... Qualche volta sono riuscito a dimenticare il mio dolore perché, per amore, sono stato attento al dolore di chi Dio mi poneva accanto; ed ho provato dentro di me la gioia di una vita nuova che rifioriva, quasi preludio della "pienezza della gioia" promessa da Gesù a chi lo sa seguire in umiltà.
Questa mattina, mentre facevo le prove per la veglia di questa notte, in mezzo a qualche difficoltà (che sempre insaporano tutto!) mi è rimasta una sola certezza: all'organista che mi accompagnerà nel canto ho detto, guardandoci negli occhi senza finzioni: l'unica cosa che per noi due questa notte avrà veramente senso sarà quella, servendo tutti gli altri, di mantenere saldo nello Spirito il nostro rapporto; tutto il resto verrà di conseguenza, come un dono immeritato.
Buona Pasqua, Vincenzo! a te e a tutta la tua famiglia.
Luigi