martedì 25 dicembre 2007

Natale 2007

Stupefacente. Il Dio dei nostri padri si è fatto bambino ed è venuto in mezzo a noi. Ma come è possibile credere che un Dio, forte e potente si sia fatto bambino e abbia bisogno delle nostre carezze e delle nostre cure? Questo è un mistero grande e, soprattutto, è un mistero che ci invita a riflettere e a meditare sulla nostra vita. Una vita che merita certamente di essere vissuta in profondità mettendo al primo posto i valori eterni. Ma spesso il dubbio s'insinua: "e se non fosse niente vero?". Atroce solo pensarlo. Se nulla esiste, se è tutta una finzione o peggio una costruzione dell'uomo quale valore ha la nostra esistenza. Perchè vivere?
Quel "Dio con noi" è la nostra unica speranza che con la resurrezione è stata capace di trasformare le nostre esistenze in qualcosa che vale la pena di vivere. Questo riconoscimento è una necessità profonda dell'uomo senza la quale non oso pensare. Ma se così è, mi chiedo, cosa aspettiamo a trasformare la nostra vita. Perchè tentenniamo? Perchè cerchiamo scorciatoie? Il Natale cristiano è, quindi, come una grande campana che suona a festa e che richiama le nostre coscienze e la nostra ragione a ritrovare una strada vera e autentica. Grazie Signore di averci visitato e di averci insegnato strade e pensieri per il nostro quotidiano e per il nostro domani. A tutti auguro sentire questa campana del Natale che risuona e che trasforma la nostra esistenza.

1 commento:

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)