giovedì 4 giugno 2009

A Lucia per i suoi 18 anni



Il 3 giugno (ieri), Lucia (mia figlia) ha compiuto 18 anni. E' stato un giorno per davvero importante. Ci era stato chiesto di partecipare alla preparazione di un video che poi è stato puntualmente proiettato la sera della festa. Ed ecco che, insieme a Franca (mia moglie), abbiano pensato di fare i nostri auguri a Lucia recitando a cori alterni il Salmo di benedizione che qui sotto pubblico. A fare da sfondo alle nostre voci di genitori c'èra un suggestivo cielo azzurro che faceva volare l'immaginazione e delineava un futuro pieno di speranza.


Buona Strada...Lucia




La pace di Dio nella famiglia fedele

Beato l'uomo che teme il Signore
e cammina nelle sue vie.
Vivrai del lavoro delle tue mani,
sarai felice e godrai d'ogni bene.
La tua sposa come vite feconda
nell'intimità della tua casa;
i tuoi figli come virgulti d'ulivo
intorno alla tua mensa.

Così sarà benedetto l'uomo
che teme il Signore.
Ti benedica il Signore da Sion!
Possa tu vedere la prosperità di Gerusalemme
per tutti i giorni della tua vita.
Possa tu vedere i figli dei tuoi figli.
Pace su Israele!


lunedì 1 giugno 2009

La pioggia, il tempo e ...la Chiesa



Scende la pioggia...sembra autunno. Mi ero quasi abituato al caldo ed ora, improvvisamente ecco la pioggia e un leggero fresco che ci consiglia di indossare anche un giubetto.

Strano tempo. Dicono che le stagioni sono cambiate che non è più come una volta e che la responsabilità è nostra (inquinamento). Ma non è tanto dell'inquinamento atmosferico che vorrei parlare, quanto di quello "morale". Ne ha parlato il Papa ieri affermando che l'inquinamento morale offusca i cuori e le menti. Quieste parole di Papa Benedetto XVI sono giunte ieri, giorno di Pentecoste, giorno nel quale facciamo memoria della discesa dello Spirito Santo. La riflessione del Santo Padre ci aiuta a ripensare la nostra vita e la vita in questo mondo. Come l'aria salubre è necessaria alla nostra vita biologica così lo Spirito Santo è fondamentale nella nostra vita spirituale. Ma l'inquinamento morale offusca la vista dello Spirito Santo e la nostra coscienza si trova smarrita in un tempo nel quale il bombardamento di proposte di vario genere ci impedisce di gustare il profumo dello Spirito di Dio.

Alla base di questo inquinamento della vita spirituale ci sono le immagini che «spettacolarizzano il piacere, la violenza o il disprezzo per l'uomo e la donna». Ma il Santo Padre ha gettato il suo sguardo anche nella Chiesa di oggi. Forse, dice, la Chiesa oggi è troppo «affannata» in varie attività e dimentica della necessità della concordia e della preghiera.

Concordia e preghiera due grandi questioni aperte che attendono una risposta. Anche i diaconi possono contribuire a migliorare la concordia e a stimolare la preghiera. Che ne pensate?

mercoledì 27 maggio 2009

Un rosario per MARIA nostra speranza

Il mese di maggio sta ormai volgendo al suo termine. Maggio è il mese per eccellenza dedicato alla Madonna, la mamma di Gesù e la mamma nostra. Una mamma premurosa e buona che con il suo sguardo di misericordia sempre ascolta le nostre povere e umili preghiere. Preghiere fatte con il cuore per parlare al cuore di una mamma che ci ascolta sempre con grande intensità.
Vorrei condividere con Voi una mia esperienza che si è nutrita e si nutre di speranza e di grande fiducia.
Speranza e fiducia tutta riposta in Maria che lo scorso anno ha ascoltato quanto il mio cuore diceva e questo, io credo fermamente, mi ha messo in condizione di affrontare una "questione" di particolare rilevanza per la mia famiglia. Grazie alla sua materna intercessione sono stato messo in condizione di affrontare con aiuti e sostegni insperati una particolare situazione. Ho evitato e sto evitando di affidarmi ai cosidetti "potenti" e ho riposto tutto in Lei che mi sta guidando su strade e sentieri inesplorati facendomi incontrare il suo favore che leggo in tanti piccoli segni disseminati nel quotidiano della vita. Piccole e "grandi" cose che mi danno il segno di una vicinanza che sostiene speranze per il futuro e che aiutano a spingere i propri passi in avanti per cercare di toccare con mano realtà che sembravano e sembrano ancora irraggiungibili per noi. Eppure, ora la meta appare più vicina di quanto si potesse con il normale ragionare credere. Vorrei allora dire a tutti voi che di tanto in tanto vi fermate su questo blog che ora la mia speranza è più forte, la certezza che Maria ci assiste e ci guida è più intensa, il sentire che qualcosa che è più grande di noi ci permette di varcare recinti e inoltrarci in un ambiente più grande si fa sentire. Non so' se alla fine di questo percorso tutto andrà come io credo ma la speranza che ciò possa essere reale mi riempie il cuore di una fiducia più grande. Vorrei allora insieme a voi (cari amici) elevare a Maria il mio ringraziamento per la Sua vicinanza, per il Suo ascolto e per l'intercessione che (ne sono certo) mi fa vedere la meta più vicina. Chiedo a Voi tutti di unire le Vostre preghiere alla mia dedicando alla Vergine Madre di Dio un rosario. Si proprio un rosario. Ogni Ave Maria, infatti, è un fiore profumato che viene deposto ai suoi piedi. Grato per quanto ciascuno vorrà fare.

venerdì 15 maggio 2009

A mio Padre



Oggi, 15 maggio, è il compleanno di mio Padre. Si chiamava Domenico e ha lasciato questo mondo il 2 settembre 2005, all'età di 72 anni. Lo ha fatto in maniera veloce attaccato da un "male" che gli ha tolto il respiro. I pochi mesi che hanno preceduto la sua chiamata dal Padre Nostro sono trascorsi tra la tensione e l'inquietudine, tra le speranza e l'impotenza. Ma non è di questo che desidero parlare qui. Desidero invece ricordare di Lui l'acuta intelligenza, la fermezza, il coraggio, l'onore nel meritare il rispetto, la gioia intima che provava in tante circostanze senza mai andare oltre, la costanza nel perseguire i suoi sogni, l'amore per la famiglie e il lavoro. Vorrei ricordare il suo amore di Padre che con autorevolezza ci ha guidati per gli impervi sentieri di questo mondo e anche l'esempio di una vita semplice, dignitosa e sempre scandita dal timofe di Dio. La sua insomma è stata la testimonianza di un Padre che con amore ha educato me e mio fratello dandoci il meglio di se. Un Padre marito premuroso e appassionato.

I nipoti che lo hanno conosciuto e amato con tenerezza lo portano nel cuore e spesso ripetono gesti, frasi e atteggiamenti che Lui avrebbe fatto e detto in circostanze particolari. Bello Signore!!! E' una gioia anche per me che sono figlio vedere e ascoltare tutto questo.

Per fare memoria di Lui oggi con tutta la mia famiglia (Franca mia moglie, Domenico e Lucia i nostri figli) siamo andati a messa nella mia parrocchia di residenza (San Giovanni Battista) non quella dove presto servizio che è a Minturno. C'era anche mia madre e qualche parente. Ho concelebrato con il Parroco. Ho proclamato il vangelo che oggi è Gv 15, 12-17. Di questi versetti ne scelgo uno con il quale segnare questa data e che ho rivisto nel "messaggio" educativo che mio Padre ci ha trasmesso a noi tutti di famiglia: "In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: "Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici".

Spero che il Signore mi dia sempre la forza, il coraggio, la sapienza, la fortezza e la dolcezza per cercare di imitarlo in ogni circostanza della mia vita.

Grazie papà di quello che hai fatto per noi e per la tua bella testimonianza di vita. Un esempio che non possiamo dimenticare. tuo figlio vincenzo

lunedì 11 maggio 2009

Ripartire



E' trascorso un po' di tempo da quando ho inserito l'ultimo post. Diversi amici mi hanno chiesto di ripartire. Ho appeno acceso il "vecchio locomotore" e mandato in pressione il motore, il fumo invade la sala macchine e la voglia di rientrare in corsa c'è.

Ricomincio con una certa cautela, con una certa prudenza, con un certo timore. Le attese, le paure e le speranze sono tutte presenti davanti a me. Affido perciò questo mio ricominciare nelle mani del Padre al quale chiedo di ispirare i miei passi. Passi di un piccolo diacono che vuole restare fedele al suo servizio purchè sia quello che il Signore chiede veramente di fare.

Fidarmi e affidarmi saranno, allore, le mie parole guida e vorrei che gli amici del blog ma anche i visitatori occasionali lancino spunti e messaggi, proposte e suggestioni. Insieme si può fare di più e meglio.

Questo tempo di Pasqua, questo tempo che prelude alla discesa dello Spirito Santo sia per tutti noi la forza che ci rinnova e ci ridà la carica di andare avanti ancora fino a dove e fino a quando il Signore vorrà e come Lui desidera.

domenica 12 aprile 2009

Dalla croce spoglia al Cristo risorto




_La croce è spoglia. Il crocifisso non c'è più, è risorto. E' questa la grande notizia che abbiamo appreso all'alba di questa giornata che ha cambiato la storia del mondo. L'uomo che avevamo inchiodato al legno della croce e poi rinchiuso nel sepolcro non è più dove lo avevamo deposto ma vive con il suo Spirito nei nostri cuori.


Incredibile per l'uomo che della ragione ha fatto il suo unico credo; una fantasia della nostra mente che pur di avere una consolazione in questa valle di lacrime ha creato questo mito; un modo come un altro per dare una risposta alla nostra sete di verità.


E' proprio così? Oppure è vero l'esatto contrario e cioè che proprio quell'uomo chiamato Gesù e che abbiamo imparato conoscere come il Figlio di Dio è veramente risorto. Una parte del pensiero del nostro tempo ritiene che il cristianesimo sia tutta una costruzione teologica e che la storia concreta è andata diversamente. Noi crediamo, invece, che la verità sia quella della nostra Fede. Una fede che, come ben sappiamo, è dono di Dio, verità profonda e intima, certezza assoluta e luce ai nostri passi.

In questo giorno della Pasqua cristiana la mia preghiera forte e intensa è che il dono della fede possa veramente raggiungere tutti i cuori degli uomini sostenendo i passi di ciascuno. Auguri


giovedì 26 febbraio 2009

Siamo in Quaresima: che bello!!!

Da ieri, giorno delle ceneri, ha avuto inizio la quaresima. Siamo così in un tempo veramente speciale dell'anno liturgico. Un tempo prezioso e di grande importanza per riscoprire il nostro "dialogo" con l'Infinito.
Credo, infatti, che non ci sia tempo migliore per ascoltare la voce del Signore e toccare le profondità del nostro cuore aprendo lo scrigno nel quale è custodito il nostro essere più vero e autentico.
Le gioie e le sofferenze della nostra esistenza non possono e non debbono incidere in questo dialogo intimo con il nostro creatore che è un Padre buono e misericordioso. E allora come sto immaginando questo tempo? Lo vedo davanti ai miei occhi come l'immagine che ho inserito in questo post. Un tempo di deserto condito dal silenzio interiore interrotto però dal "rumore" di un albero che cresce. Un albero che ha bisogno di essere innaffiato giorno per giorno con le nostre buone opere, con la nostre preghiera e con le nostre piccole o grandi rinunce (che sono scuola di fede). Un albero che sarà sempre più alto e robusto. Sull'orizzonte di questa scena però già si scorge una luce intensa destinata a illuminare la nostra vita. E' la luce della resurrezione del Figlio di Dio che sostiene e che guida i nostri passi in questo tempo così controverso e pieno di ostacoli che siamo chiamati ad attraversare.
Il mio augurio a voi tutti è quello di camminare in questi 40 giorni fidandoci della bontà e del prezioso dono che riceveremo tutti con la Pasqua. Buon cammino.