venerdì 2 agosto 2013

Notti senza luna

 
Nelle notti senza luna e con il cielo coperto il buio è più intenso e cupo. Non si vede nemmeno una luce. Se magari ci fosse tu la vedresti e il suo chiarore sarebbe capace di indicarti il sentiero da percorrere. Se, invece, manca hai due alternative: restare fermo a scrutare il nero che hai davanti, oppure, fare qualche passo in avanti vagando qua e là. In questo secondo caso il rischio è ancora più grosso che restare immobili. Nell'uno e nell'altro caso avverti un senso di impotenza, la vita si arrende all'evidenza del presente.
Puoi provare a pregare un Dio "muto"; puoi provare a fare silenzio in te per cercare di ascoltare i suoi passi nella notte; puoi provare mille altre cose ... puoi provare.
Provando, però, mostri ancora di avere una speranza, quella appunto, di ritrovare la strada da percorrere che, anche se ti costa fatica, e te ne costa, dimostra che qualcosa ancora pensi di poter fare.
Ma a volte ti viene meno anche la speranza e quando questo accade il male prende possesso di te entrando nel tuo cuore e pian piano finisce per impadronirsi del tuo corpo.
A questo punto c'è solo bisogno di Qualcuno che intervenga autonomamente...è il Dio muto che dovrebbe prendere l'iniziativa... nessuno può fare più nulla ... solo Lui può intervenire di sua iniziativa.