E' trascorso un anno da quando il mio Vescovo mi ha inviato a svolgere il mio ministero diaconale nella Parrocchia di San Pietro Apostolo in Minturno.
Ringrazio il Signore che ha scelto per me questo luogo dove ho avuto modo di vivere una bella esperienza di servizio. In questo primo anno ho avuto modo di incontrare tante persone, ho conosciuto una realtà parrocchiale diversa da quella dalla quale provenivo e nella quale sono cresciuto.
Il parroco con il quale collaboro mi ha permesso di fare tanta esperienza e di farlo in piena comunione con lui. Se non fosse per i miei impegni di lavoro e per altro servizio che svolgo in diocesi, forse, avrei avuto ancora più occasioni per immergermi nel tessuto della realtà di questa Comunità. Come si è svolto il mio servizio? In questo primo anno ho avuto occasione più volte di tenere l'omelia in varie celebrazioni, di predicare il triduo in due occasioni diverse (Festa dell'Immacolata e Festa della Madonna della Libera), di tenere insieme alla mia sposa il cammino di preparazione al matrimonio, di organizzare un piccolo campo famiglie di alcuni giorni e un corso sulla Parola di Dio. Tra le altre cose il parroco ha voluto che tenessi anche qualche incontro con i genitori dei ragazzi del catechismo. Anche questa esperienza è stata molto bella e interessante. Tutto questo insieme alle altre attività ordinarie della parrocchia alle quali sono stato sempre presente. Che dire? Forse avrei potuto fare anche altro ma il Signore ha voluto così e così sia.
Spero che la Comunità di San Pietro Apostolo sia stata contenta. Io ho cercato di fare del mio meglio e ringrazio ancora una volta il Signore che me lo ha permesso.
Per il futuro mi metto nelle mani di Dio Padre che mi conosce più di me stesso e che sa bene come indirizzarmi e quale servizio propormi. Io cerco di dire il mio "SI" confidando il Lui, il mio unico maestro. Il resto lo lascio tutto alle parole degli uomini.
3 commenti:
Grazie, Vincenzo, per quanto racconti, per questa esperienza al servizio della comunità. E' una testimonianza di valore il fatto che il tutto sia stato fatto in comunione col parroco, ed è sicuramente segno di fecondità pastorale.
Ti auguro veramente di poter essere quel "segno" di Gesù che serve e contribuisce a far crescere la comunità come una famiglia.
Grazie!
Luigi
...ciao a tutti,mi presento mi chiamo claudio e sono un giovane di 31 anni.
faccio parte di una parrochhia del sud italia,precisamenti in calabria della diocesi di mileto-nicotera-tropea.
Il mio parroco anch'Egli giovane 39 anni,da tempo dice di vedermi buono a fare il diacono permanete...non che la cosa mi dispiaccia,anche però diciamo che mi sono cresciuto in parrochhia è da oramai più di 10 anni che seguo il gruppo dei ministranti però ho delle domande,o quantomeno delle curiosita circa il diaconato:la mia curiosità se così la vogliamo chiamare e rivolta al fatto che "il diaconato è concesso al coniugato, ma è motivo di impedimento al matrimonio nel celibe",perchè questa sorta di restrittezza nel celibato se uno coniugato può essere diacono...io non sono coniugato,ma se dovessi diventare diacono da celibe poi nonmi potrei spoasare.....spreo che qualcuno mi possa dare delle risposte grazie.
claudio
....è cosi come dici caro Claudio,leggiti il codice di diritto canonico,oppure il tuo parroco può istruirti in merito. In diocesi c'è sicuramente il responsabile liturgico!Devi fare una scelta meditata ascolta cosa ti dice il Signore ed il tuo cuore,il tuo padre spirituale può sicuramente esserti di aiuto.Fraternamente in cristo, diacono Adriano.
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