Siamo giunti all'ultimo giorno dell'anno 2009. E' tempo di bilanci. Ognuno getta lo sguardo indietro, rilegge fatti e avvenimenti, rivede volti ed esamina situazioni.
Anche la Chiesa celebra e ringrazia cantando il Te Deum. Autore di questo canto per antica tradizione è ritenuto essere San Cipriano di Cartagine anche se, una leggenda dell'VIII secolo accredita l'ipotesi che sia stato composto da Sant'Ambrogio e Sant'Agostino il giorno di battesimo di quest'ultimo nel 386 a Milano. Oggi gli specialisti attribuiscono la redazione finale a Niceta, vescovo di Remesiana (oggi Bela Palanka alla fine del IV secolo). Ma questa sera questo antico canto di ringraziamento risuonerà in tutte le Chiese del mondo.
Volendo condividerlo con voi tutti vi propongo di ascoltarlo in questo suggestivo video http://www.youtube.com/watch?v=hbFZrLw0DJo&feature=related
Ecco il testo in italiano
Noi ti lodiamo, Dio,
ti proclamiamo Signore.
O eterno Padre,
tutta la terra ti adora.
A te cantano gli angeli
e tutte le potenze dei cieli:
Santo, Santo, Santo
il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra
sono pieni della tua gloria.
Ti acclama il coro degli apostoli
e la candida schiera dei martiri;
le voci dei profeti si uniscono nella lode;
la santa Chiesa proclama la tua gloria,
adora il tuo unico Figlio
e lo Spirito Santo Paraclito.
O Cristo, re della gloria,
eterno Figlio del Padre,
tu nascesti dalla Vergine Madre
per la salvezza dell'uomo.
Vincitore della morte,
hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre.
Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.
Soccorri i tuoi figli, Signore,
che hai redento col tuo Sangue prezioso.
Accoglici nella tua gloria
nell'assemblea dei santi.
Salva il tuo popolo, Signore,
guida e proteggi i tuoi figli.
Ogni giorno ti benediciamo,
lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore,
di custodirci senza peccato.
Sia sempre con noi la tua misericordia:
in te abbiamo sperato.
Pietà di noi, Signore,
pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza,
non saremo confusi in eterno.