giovedì 17 luglio 2008

Sono a scauri

Dallo scorso 8 luglio e fino al 22 di questo mese sto svolgendo il mio ministero di diacono permanente presso la Parrocchia S. Albina di Scauri. Il parroco, don Simone Di Vito, è in Australia dove accompagna i giornalisti che sono al seguito del Papa per la GmG 2008.
Le celebrazioni sono curate da don Luigi Ruggiero, cappellano presso l'Ospedale Civile di Formia. E' una bella esperienza per vari motivi. Innanzitutto mi sta permettendo di conoscere una comunità bella e organizzata. Vedo tante persone che vengono in parrocchia e ognuna ha qualcosa da fare; ognuna ha un suo compito e mi sembrano felici di esserci. Altra bella cosa è che la celebrazione eucaristica è sempre partecipata e tutto avviene ordinamente. Io, non devo fare molto, mi limito alla presenza e ad assicurare alcuni servizi propri del diacono. Altra cosa significativa che ho notato è la presenza di più cori che animano le varie celebrazioni domenicali.
Don Luigi, Luigino per tutti, è sempre premuroso, attento, disponibile e animato da una forte carica personale. La mia collaborazione con lui è tranquilla e ordinata. Lui arriva sempre con un certo anticipo alla celebrazione ed è disponibile per le confesisoni e la direzione spirituale come è nelle abitudini di questa realtà parrocchiale. Don Simone, infatti, è sempre disponibile a seguire ciascuno dei membri della comunità e si vede. Quando è in parrocchia (cioè ordinariamente sempre) dalle 17.00 alle 18,45 è presente nell'ufficio parrocchiale al quale si accede direttamente dalla Chiesa per accogliere le persone. Si vede insomma che la comunità è curata e seguita.
Altra cosa: già in questo periodo si stanno raccogliendo le iscrizioni al catechismo e si vede che tutto è ben organizzato.
Una particolarità: ogni sera accolgo Guglielmo un "barbone" che, mi dicono e lui stesso me lo ha raccontato, era un importante chirurgo di Napoli poi caduto in depressione. Ora ha scelto di fare questa vita. Con lui mi intrattengo quasi ogni sera per un breve colloquio e spesso è lo stesso don Luigino a raccogliere qualcuna delle sue confidenze.
In questi giorni, inoltre, abbiamo ricevuto la visita di Padre Natalino, un mio carissimo amico, (amico anche di don Luigino). Padre Natalino è di scauri ed è da poco rintrato in diocesi dopo aver fatto varie esperienze ministeriali. Natalino è una persona simpatica e sempre con il sorriso anche se a volte le circostanze della vita ti indurrebbero ad altro tipo di comportamento. Con lui ho celebrato martedì sera e ha voluto che fossi io a fare una breve omelia. Spero di essermela cavata. Lui, naturalmente, ci scherza su e mi incita. Insomma una bella esperienza quella che sto vivendo a scauri. Spero che quando don simone tornerà (il 22 luglio) trovi tutto a posto e secondo i suoi desiderata. buona giornata.

2 commenti:

luigi vidoni ha detto...

Bellissimo, Vincenzo!
Mi riempie il cuore di gioia il sapere di questa tua esperienza, che - per quanto mi sembra di capire - molto positiva e gratificante, soprattutto perché ti mette di persona in prima linea. E poi c'è la possibilità di gioire per la comunione con tutti.
Grazie!
Luigi

vincenzo ha detto...

Si luigi, hai proprio ragione: è una bella esperienza in una parrocchia di media dimensioni (supera le 5000 persone e si trova in una località balneare che in questo periodo è anche frequentata). Come ti dicevo la comunità è ben strutturata e collaborativa ed effettivamente mi ha permesso di "gioire per la comunione con tutti".
un abbraccio vincenzo