"La Chiesa spinge ed invita tutti, soprattutto coloro che hanno responsabilità pubblica di ogni genere e in qualunque settore amministrativo, politico e giudiziario, ad assumere l'impegno di una più robusta moralità, di un senso di giustizia e di legalità".
Sono queste alcune parole espresse dal Segretario di Stato del Vaticano Card. Tarcisio Bertone nella giornata di ieri e che invitano TUTTI ad una profonda riflessione.
La crisi morale che accompagna una crisi economica e, direi sociale, rappresenta, in questa fase storica, un tratto distintivo che si riflette in maniera forte e profonda sul vissuto concreto di tutti noi.
Mi sono chiesto, come diacono, cosa fare. Il diacono è, tra l'altro, ministro della carità, chiamato a servire, soprattutto i poveri e le povertà. Nella categoria delle povertà non ci sono, evidentemente, solo quelle materiali ma anche quelle morali. Ecco allora che l'appello del Cardinal Bertone ci riguarda tutti a tutti i livelli. Ciascuno è, quindi, chiamato a fare la sua parte nella propria realtà di vita cercando di evidenziare, con la propria testimonianza, quei valori che danno senso alla vita. Inoltre è vero che non siamo chiamati a condannare ma non possiamo far finta di niente o peggio ancora, come mi è capitato di sentire, giustificare certi tipi di atteggiamenti. Ciò è ancora più grave quando questo tipo di comportamenti viene posto in essere da persone al centro dell'attenzione. Il loro stile di vita potrebbe essere preso come modello. In questi casi è chiaro che occorre maggior senso di responsabilità da esprimere attraverso comportamenti adeguati. Tali comportamenti non escludono l'uscita dalla scena pubblica e se ne esistono i presupposti la necessità di esprimere una difesa al fine di chiarire i fatti.
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