martedì 26 agosto 2008

Sepolcri imbiancati

Il Signore parlando agli scribi e ai farisei gli addita come "sepolcri imbiancati". Ma siamo sicuri che quelle parole non si possano riferire anche a noi? Quanti di noi si occupano della forma, dell'esterno, di ciò che appare?
Oggi, come in passato, l'uomo si maschera, si copre il volto e il corpo per "apparire", semplicemente per "apparire" e così facendo trascura l'essenziale e si tuffa, quindi, nell'infelicità.
L'arte di mostrare ciò che non si è si impossessa della natura umana e la trascina in un vortice senza tempo e senza storia. L'uomo costruisce, così, il suo mondo di falsità e di cartone nel quale sprofonda la sua vera umanità. La speranza vera è che ognuno possa riabbracciarsi nel proprio intimo ritrovi se stesso e rscopra la bellezza di una vita in Cristo e con Cristo. Gettare via la maschera è il primo passo che ci permette di fissare lo sguardo sul Padre e gridare: "Signore aiutami e stammi vicino perchè senza di te non posso far nulla".

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