martedì 28 agosto 2007


La preghiera dell'Agora dei Giovani è tutta dedicata a Maria in dialogo con Gesù. Riporto qui di seguito solo una sua parte:
"Maria, poni il tuo sguardo sull’Agorà dei giovani,perché sia il terreno fecondo della Chiesa italiana.Prega perchè Gesù, morto e risorto, rinasca in noi e ci trasformi in una notte piena di luce, piena di Lui".
Siamo ormai tutti in attesa di questo evento tutto dedicato ai giovani nel corso al quale sarà presente anche il Santo Padre Benedetto XVI. La "speranza" cristiana si muove anche attraverso i giovani la cui presenza è annunciata come numerosa ed entusiasta. Volevo andare anchio. Mi ero iscritto come giornalista ma alcuni impegni (legati anche alla crescita della Comunità dei Diaconi) mi impediscono di essere presente. Sabato sera incontrerò una persona che da anni ha un ruolo rilevante tra i diaconi italiani. Seguirò, però, tutto l'evento dei giovani italiani, grazie ad Avvenire, Sat 2000 e al circuito delle Radio In Blu. Per quanto vi è possibile fatelo anche voi e, soprattutto, preghiamo perchè questo incontro sia per tutti un momento di crescita nella pace e nella gioia del Risorto. E voi come ne pensate?

5 commenti:

francesco ha detto...

finalmente capito sul tuo blog... e questa agorà che sarà piena di amici sarà, spero, una bella piazza per molti!
anche io volevo andare, ma tante piccole cose non me lo permettono...
attendo con attenzione le parole - sempre splendide - del Papa...
il problema dei giovani è che spesso non trovano adulti a sostenerli, a fargli da padre e da madre...
io cerco di farlo...
francesco

vincenzo ha detto...

caro francesco,
grazie la tua visita era attesa con piacere. sono contento di questa visita e delle belle parole che hai espresso (come sempre). I giovani? Il problema? spesso sento dire che i giovani di questo tempo "non sognano" e che i giovani "di un tempo" avevano questa caratteristica. Forse proprio i "giovani di un tempo" hanno perduto la capacità di sognare e perciò non sanno più trasmettere questo amore. fraterni saluti in Cristo

Anonimo ha detto...

Non so, ma tutto sto parlare di "giovani" all'interno dell'ambiente ecclesiale mi dà come l'impressione di un mastodontico impianto pastorale che si erge su fondamenta contenutistiche un po' ridicole... i formatori, il più delle volte, sono anime pepate, che magari sanno anche farci con i temperamenti giovanili, ma nel contenuto si affidano ad una malsana improvvisazione.

Comunicazione profonda = formazione profonda. Questa a parer mia l'equazione valida: il resto è "andare a divertirsi parlando di fede", attività che, per quanto sentimentalisticamente ipercinetica, punta, per lo più, su un sovraccarico emotivo dei presenti.

La profondità di uno spirito non è equivalente all'intensità emotiva, ma non vorrei che uno slancio superiore costasse troppa fatica alle pigre ali spirituali dei formatori.

Ho ridotto all'assurdo, d'accordo, ma per portare a galla un germe corrosivo ben radicato che, a parer mio, è una delle rovine della Chiesa.

Anonimo ha detto...

hgh

francesco ha detto...

caro pdbmaster...
temo di essere d'accordo - ahimè - con te!
... e i giovani oggi, mi pare, abbiano molto fiuto per gli spacciatori di aria fritta o, per dirla alla vincenzo, quelli che non sognano più
francesco