giovedì 23 febbraio 2012

Giovedì dopo le ceneri


Quando invoco il Signore, egli ascolta la mia voce
e mi salva da coloro che mi avversano.
Affida al Signore la tua sorte,
ed egli sarà il tuo sostegno. (cf. Sal 55,17-20.23)

lunedì 20 febbraio 2012

Prestiamo attenzione gli uni agli altri

L'invito per questa Quaresima 2012 è semplice "Prestiamo attenzione gli uni agli altri, per stimolarci a vicenda nella carità e nelle opere buone" (Eb 10,24).
A trarre spunto da questo versetto della Lettera agli Ebrei è il Santo Padre che nel suo messaggio PER LA qUARESIMA 2012, accanto al percorso di preghiera, silenzio e digiuno ci suggerisce di prenderci cura l'uno dell'altro; di coltivare la fraternità, la giustizia, così come la misericordia e la compassione.
Poi ci avverte che il "mondo soffre oggi soprattutto di una mancanza di fraternità".
Ancora una volta il Santo Padre coglie nel segno una delle realtà più vere e più attuali. L'assenza della fraternità si avverte in maniera evidente nelle piccole realtà, come in quelle più grandi. Pensiamo alle nostre comunità parrocchiali ma anche ai rapporti con gli amici e i parenti. Che dire poi, per stare a noi diaconi, della comunità diaconale?
Siamo così richiamati a prestare attenzione ai fratelli sia sotto il profilo materiale che sotto quello spirituale. In questo secondo senso la correzione fraterna va coltivata con attenzione Di questa, dice il Santo Padre, "si tace quasi del tutto". Abbiamo perduto il senso della responsabilità spirituale verso i fratelli. Eppure, ricorda ancora Papa Ratzinger: "Non così nella Chiesa dei primi tempi e nelle comunità veramente mature nella fede, in cui ci si prende a cuore non solo la salute corporale del fratello, ma anche quella della sua anima per il suo destino ultimo". C'è veramente bisogno di uno sguardo che "ama e corregge, che conosce e riconosce che discerne e perdona come ha fatto e fa Dio con ciascuno di noi".
Continuo a citare il Santo Padre: "Una società come quella attuale può diventare sorda sia alle sofferenze fisiche, sia alle esigenze spirituali e morali della vita. Non così deve essere nella comunità cristiana"... "l'altro mi appartiene, la sua vita, la sua salvezza riguardano la mia vita e la mia salvezza"... "la nostra esistenza è correlata con quella degli altri, sia nel bene che male"..."l'attenzione reciproca ha come scopo il mutuo spronarsi ad un amore effettivo sempre maggiore"..."il tempo che ci è dato nella nostra vita è prezioso per scoprire e compiere le opere di bene, nell'amore di Dio"..."Purtroppo è sempre presente la tentazione della tiepidezza, del soffocare lo Spirito, del rifiuto di "trafficare i talenti" che ci sono donati per il bene nostro e altrui"..."I maestri spirituali ricordano che nella vita di fede chi non avanza retrocede"...e poi cita San Paolo: "gareggiate nello stimarvi a vicenda" (Rm 12,10)..."tutti sentano l'urgenza di adoperarsi per gareggiare nella carità, nel servizio e nelle opere buone" ...BUONA QUARESIMA

giovedì 9 febbraio 2012

Un mondo nuovo

Si può guardare il mondo con occhi diversi?
La domanda ce la sentiamo porre tante volte ma scoprire che tutto questo è vero è straordinario.
Possiamo farlo per davvero se riusciamo a riaprire quel canale di comunicazione che mette in relazione l'occhio interiore con l'occhio esterno...cosa significa?
L'ho scoperto partecipando alla XXV Assemblea Nazionale Fies così come ce lo ha fatto capire Padre Marko Ivan Rupnik.

Che cosa dire?
"Tutto ciò che muore nell'amore, risuscita in Cristo già la vita eterna".