lunedì 30 maggio 2011

Diaconi con la vita nel quotidiano 5



Vangelo di Luca


"Grandi cosa ha fatto per me l'Onnipotente".



Ripercorrere la propria storia è una cosa importante e necessaria per comprendere quale è la direzione da imprimere al nostro presente guardando al futuro.


Ogni uomo è stato destinatario di una grande attenzione del Signore. Si tratta di una attenzione che non cammina secondo i nostri desideri e secondo la logica umana bensì procede per strade e sentieri che non sono i nostri.


Sarà una gioia, quindi, riuscire a scoprire nei piccoli e grandi eventi della nostra vita come il Signore ci ha voluto bene, magari mettendo sulla nostra strada persone e situazioni che in qualche modo hanno contribuito a spingere i nostri passi in un mondo così complicato ma anche così bello.




Preghiamo il Signore perchè ci doni tempo e modo per comprendere quanto ci ha voluto bene e quanto ce ne vuole e di certo continuarà a volercene.




sabato 28 maggio 2011

Diaconi con la vita nel quotidiano 4



Vangelo di Giovanni

Dal Capitolo 14


"Non vi lascerò orfani: verrò da voi"


E' una delle grandi promesse di Gesù. Non saremo mai soli. Abbiamo con noi lo "Spirito della verità"... Gesù ci ha perciò lasciato un amico che ci accompagna nel nostro pellegrinaggio terreno. E un amico che non ci lascia mai soli. A volte siamo troppo occupati a fare e a pensare altro e non ne avvertiamo la presenza discreta e gentile. Quando però riusciamo ad ascoltarlo ecco che la sua risposta è ferma, decisa e autorevole. Ci indica una via, ci mostra una direzione e ci guida con saggezza per le vie del quotidiano.

Nella nostra pausa contemplativa proviamo ad ascoltare lo Spirito Santo e sapremo cosa fare e come farlo per essere graditi al Padre nostro che è nei cieli.

venerdì 27 maggio 2011

Diaconi con la vita nel quotidiano 3






Vangelo di Giovanni




"Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi".






I perseguitati sono in tanti e il loro numero cresce, purtroppo sempre di più. Si è perseguitati nelle più diverse realtà e situazioni ma anche per i motivi più diversi.


Essere perseguitati, oggi, come ieri, è una realtà che possiamo assaporare e/o vedere anche nelle persone che ci sono accanto.


Ebbene, se lo siamo, abbiamo un maestro da imitare: Gesù.


Se lo sono altri possiamo fare qualcosa perchè tutto questo finisca. Oggi proviamo perciò a guardarci intorno...a scoprire attorno a noi i perseguitati che ci vivono a fianco provando ad ascoltare il loro grido di dolore facendoci loro compagni di viaggio.


Buona giornata

giovedì 26 maggio 2011

Diaconi con la vita nel quotidiano 2


Vangelo di di Gv 15, 17


"Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perchè andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga"





Il Signore ci ha chiamati e chiama ciascuno perchè ciascuno possa portare il frutto che Lui si attende.
Oggi nel nostro quotidiano siamo chiamati a riflettere su quale è il frutto che noi stiamo portando al Signore e se questo frutto è destinato a rimanere.
La giornata certamente ci offrirà opportunità e occasioni per porre in essere "buone pratiche" capaci di testimoniare la nostra fede e adempiere alla nostra missione.
Buona giornata

Diaconi con la vita nel quotidiano 1


Giovanni 15, 9-11
"Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimando nel suo amore. Vi ho detto queste cose perchè la mia gioia e la vostra gioia sia piena".


Amare come lui ci ha amato e come il Padre ha amato Lui. Un amore così grande da dare il suo Figlio per la salvezza del mondo. Non è cosa facile ma la promessa è la gioia piena.
Oggi cercheremo perciò di vivere questa Parola cercando di incarnare più pienamente uno dei dieci comandamenti scegliendolo fra quello che più ci costa e più ci fa problema. A sera, ripercorrendo la nostra giornata, cercheremo di vedere se siamo riusciti nell'impresa.
Buona giornata

lunedì 9 maggio 2011

Un dialogo da realizzare nel silenzio



Ho sempre desiderato il silenzio come momento nel quale raccogliere i pensieri e riflettere. Per questo non manco occasione di cercare, nel quotidiano della giornata, di ritagliarmi spazi dove poter coltivare questo desiderio.
Oggi più che mai, credo, il silenzio vada cercato in ogni modo perchè ciascuno possa avere la possibilità di stare da solo e meditare sulla propria vita alla luce, magari, della Scrittura.
Le pagine della Bibbia, infatti, vanno gustate in spazi e tempi appropriati all'interno dei quali offrirsi con sincerità per essere scrutati e per scrutare quanto ci circonda.
Il silenzio è, quindi, una condizione essenziale per compiere questo viaggio dentro di noi e accompagnati da Lui. Nel silenzio, infatti, l'ascolto della Parola di Dio si fa più profondo, più vero e più autentico.
L'essere diaconi della Chiesa e per la Chiesa ci deve suggerire di coltivare sempre di più questa dimensione perchè il nostro viaggio terreno si compia nel miglior modo possibile avendo noi la possibilità di ascoltare il Signore e di farci ascoltare da Lui.
E' nel silenzio, infatti, che il dialogo con il Dio dell'infinito si fa più intenso e più capace di portare frutti a noi e alla porzione di popolo di Dio alla quale siamo stati inviati.