lunedì 11 gennaio 2010

La forza della preghiera


Questa mattina interrompo di lavorare per 10 minuti perchè ho il desiderio di esprimere la mia più profonda gioia per una esperienza che sto vivendo personalmente.
Per cercare di affrontare una situazione particolare da un po' di tempo io e mia moglie Franca stiamo pregando intensamente chiedendo al Signore la conversione di una persona in particolare. Abbiamo chiesto di pregare con noi per questa intenzione anche ad altri amici, tra i quali alcuni sacerdoti e comunità monastiche. Ebbene, già a Natale ho notato che qualcosa stava cambiando e questa mattina ho avuto la prova che un cambiamento importante e direi anche radicale lo ha toccato e che la preghiera sta esercitando la sua forza. Non racconto i particolari che, credo, hanno veramente poca importanza. Quello che è importante invece è che questa trasformazione è dovuta solo ed esclusivamente alla forza della preghiera di intercessione con la quale stiamo chiedendo la conversione di questa persona e della sua famiglia. Sono questi i miracoli della vita, quelli destinati a segnare la nostra piccola storia di uomini e donne in questo mondo.
Preghiamo, preghiamo incessantemente e il Signore ci concederà la sua misericordia di Padre buono e premuroso.

giovedì 7 gennaio 2010

Un anno di ministero a San Pietro Apostolo in Minturno


E' trascorso un anno da quando il mio Vescovo mi ha inviato a svolgere il mio ministero diaconale nella Parrocchia di San Pietro Apostolo in Minturno.
Ringrazio il Signore che ha scelto per me questo luogo dove ho avuto modo di vivere una bella esperienza di servizio. In questo primo anno ho avuto modo di incontrare tante persone, ho conosciuto una realtà parrocchiale diversa da quella dalla quale provenivo e nella quale sono cresciuto.
Il parroco con il quale collaboro mi ha permesso di fare tanta esperienza e di farlo in piena comunione con lui. Se non fosse per i miei impegni di lavoro e per altro servizio che svolgo in diocesi, forse, avrei avuto ancora più occasioni per immergermi nel tessuto della realtà di questa Comunità. Come si è svolto il mio servizio? In questo primo anno ho avuto occasione più volte di tenere l'omelia in varie celebrazioni, di predicare il triduo in due occasioni diverse (Festa dell'Immacolata e Festa della Madonna della Libera), di tenere insieme alla mia sposa il cammino di preparazione al matrimonio, di organizzare un piccolo campo famiglie di alcuni giorni e un corso sulla Parola di Dio. Tra le altre cose il parroco ha voluto che tenessi anche qualche incontro con i genitori dei ragazzi del catechismo. Anche questa esperienza è stata molto bella e interessante. Tutto questo insieme alle altre attività ordinarie della parrocchia alle quali sono stato sempre presente. Che dire? Forse avrei potuto fare anche altro ma il Signore ha voluto così e così sia.
Spero che la Comunità di San Pietro Apostolo sia stata contenta. Io ho cercato di fare del mio meglio e ringrazio ancora una volta il Signore che me lo ha permesso.
Per il futuro mi metto nelle mani di Dio Padre che mi conosce più di me stesso e che sa bene come indirizzarmi e quale servizio propormi. Io cerco di dire il mio "SI" confidando il Lui, il mio unico maestro. Il resto lo lascio tutto alle parole degli uomini.

mercoledì 6 gennaio 2010

Epifania del Signore



I Magi s'inchinano davanti al Dio bambino. Portano doni dalle loro terre; portano doni da terre lontane e dalle quali erano riusciti a vedere una stella; portano doni guidati da una stella fino alla povera grotta di Betlemme. I Magi portano a Gesù alcuni doni: l'oro, simbolo della regalità; l'incenso, simbolo della divinità e la mirra, segno della sofferenza.
Si tratta di tre doni che segnano in maniera profonda la figura di Gesù e ne indicano le note più evidenti. Gesù è Re, Gesù è Dio, Gesù dovrà soffrire.
Ma chi sono questi magi? Sicuramente persone fuori dal comune, persone che posseggono conoscenze scientifiche, persone che, quindi, evidenziano di possedere un'ottima cultura. Ma non solo. I Magi sono anche persone che, nell'immenso del firmamento sanno, riconoscere una stella capace di guidarli. Anche questa è una caratteristica fuori dal comune. Tutto questo per farci intendere che anche gli uomini di scienza, gli uomini che posseggono una cultura ampia hanno la capacità di saper riconoscere la presenza di Dio. Non solo i pastori si recano a trovare Gesù, non solo i semplici, quindi, rendono onore al Figlio di Dio ma anche i potenti e sapienti magi (studiosi, scienziati, ecc.) sanno riconoscere il Figlio di Dio al punto da adorarlo.
Un bel messaggio in tempi nei quali, spesso la scienza si presenta come incapace di riconoscere la propria finitudine proponendosi come autosufficiente. I Magi ci fanno, invece, scoprire che tutti, ma proprio tutti, dipendiamo dal Signore Dio. Un Dio che guida la storia e che ci lascia pienamente liberi di riconoscerlo.
Buona Epifania, allora, a tutti gli uomini di buona volontà.