La famiglia diaconale cresce. Oggi pomeriggio alle 18.00 S.E. Mons. Giuseppe Orlandoni ha ordinato quattro nuovi diaconi permanenti. Era un evento molto atteso dal momento che l’ultimo Diacono permanente ordinato nella Diocesi di Senigallia fu Giuseppe Vita, 17 anni fa. Si tratta di Bernardino Di Sarra, di Giovanni Di Ventura, di Marco Filonzi e di Giancarlo Girolimini.
Il blog è dedicato ai diaconi permanenti italiani ma è aperto a tutta la Chiesa e non solo. I diaconi in Italia sono circa 3500 e svolgono un ministero che il Concilio Vaticano II ha voluto ripristinare. Anche i diaconi hanno qualcosa da dire e da...ascoltare.
domenica 25 novembre 2007
Quattro nuovi diaconi a Senigallia
La famiglia diaconale cresce. Oggi pomeriggio alle 18.00 S.E. Mons. Giuseppe Orlandoni ha ordinato quattro nuovi diaconi permanenti. Era un evento molto atteso dal momento che l’ultimo Diacono permanente ordinato nella Diocesi di Senigallia fu Giuseppe Vita, 17 anni fa. Si tratta di Bernardino Di Sarra, di Giovanni Di Ventura, di Marco Filonzi e di Giancarlo Girolimini.
venerdì 23 novembre 2007
Diaconi: nuovi documenti
domenica 18 novembre 2007
Dalle belle pietre al cuore dell'uomo
Il "tempio", quindi, è fatto di incontri, di amicizie e di storie; è fatto di cose immateriali e bisognevoli di una continua e costante attenzione; è fatto di un equilibrio sempre precario e di un costante dialogo con l'eterno. Tutto ciò se da un lato ci immerge nella storia del nostro tempo, dall'altro, ce la fa attraversare con la probabile incomprensione dei "più". Il nostro agire, perciò, sarà quasi certamente poco condiviso, poco idoneo al consenso facile, assolutamente fuori dallo scontato. Un agire, quindi, che attira il giudizio negativo e/o indifferente di questo mondo che facilmente svilupperà sentimenti di invidia (se non odio); di ordinari tradimenti messi in campo da chi meno ci aspettiamo. Che fare? Gesù ci dice di andare avanti, di non preoccuparci e di non preparare nulla prima. Facile a dirsi ma certamente complesso da realizzare. Ci sono, infatti, eventi improvvisi, attimi di smarrimento e di delusione, di solitudine e, finanche, di disperazione. Spesso tutto questo può capitarci anche nella famiglia diaconale, dove viviamo esperienze controverse e assaporiamo l'amaro dell'incomprensione. Come diaconi poi, queste esperienze ci sono familiari anche nel servizio: poco stimato, poco compreso, per molti inutile, per tanti "un apparire", per alcuni un impiccio e un intralcio. Che fare? "Con la vostra perseveranza -conclude il Signore Gesù nel Vangelo odierno- salverete le vostre anime". E, al versetto precedente: "Ma nemmeno un capello del vostro capo perirà". Impariamo a fidarci e preghiamo perchè il Signore ci conceda la forza di realizzare questa sua parola nel quotidiano della nostra esistenza. Pace e bene.
domenica 11 novembre 2007
Pietro Leone di San Donato Val Comino è diacono
Pietro appartiene alla Comunità di San Donato Val Comino, è sposato, è padre di un figlio ed è impiegato.
E' il primo diacono della zona Val di Comino. Pietro a conclusione della solenne celebrazione ha detto: "Il mio cuore è pieno di gioia e di riconoscenza. Spero con l'aiuto dello Spirito Santo di poter adempiere al meglio i miei doveri, secondo la volontà di Dio e le necessità della Chiesa. Ringrazio il Vescovo che mi ha consacrato a questo ministero e don Aquino che mi ha seguito nel cammino di formazione e, tutta la Comunità che ha riconosciuto la mia scelta e che ora accetta il ruolo che mi è stato conferito".
Aumenta, perciò la famiglia dei diaconi e tutti nei siamo felici. Un abbraccio di pace e di gioia a Pietro e a tutti i diaconi di Sora.
sabato 10 novembre 2007
I sadducei e la risurrezione
La loro, però, è una convinzione che è estranea all'esperienza dell'uomo concreto sempre bisognoso di qualcosa, sempre in apprensione per qualcosa. Abbiamo bisogno allora di cambiare il modo di pensare. Non dobbiamo guardare solo davanti a noi ma anche in alto (sopra di noi). Perchè è solo dal Signore che possiamo ricevere la luce, la forza e il coraggio per guardare davanti a noi. Il nostro "andare" allora deve procedere cercando di incontrare il dolore dell'altro e accoglierlo con-passione per vivere il nostro presente come persone "risorte".
giovedì 8 novembre 2007
Bregantini è il nuovo Arcivescovo di Campobasso Boiano
Mons. Giancarlo Bregantini, finora Vescovo di Locri è il nuovo Arcivescovo di Campobasso Boiano. La notizia appena diffusa è al centro di tanti commenti.
Ho avuto modo di conoscere Mons. Bregantini nel corso dell'ultimo convegno nazionale della Comunità dei diaconi in Italia svoltosi questa estate ad Assisi.
Per due ore gli sono stato seduto accanto e ho ascoltato le sue riflessioni sulle varie relazioni del Convegno. Mi hanno colpito la profondità delle parole e la sua grande carica di uomo di Dio. Una persona eccezionale, un Vescovo straordinario. Un Vescovo vicino ai diaconi e che nel Convegno ha saputo donarci molte indicazioni capaci di alimentare la speranza per un futuro migliore.
Grazie Eccellenza per la sua testimonianza.
lunedì 5 novembre 2007
Fraternità San Bonifacio
Sono felice di poter presentare il sito della Fraternità di San Bonifacio ( www.bonifacius.it ) che è curato da don Francesco Guglietta. Il sito propone omelie, lectio e tanto altro ancora. E' un sito molto curato e che merita di essere visitato per la sua particolarità. A questo aggiungo una nota personale. Conosco da anni don Francesco e ne ho sempre gustato l'amicizia e la profondità spirituale e umana. Vi auguro di conoscerlo personalmente e nel frattempo potete sempre apprezzare le sue omelie e i suoi scritti che sono una ricchezza. Un grazie per il suo prezioso servizio e per la sua sempre gentile disponibilità e accoglienza verso tutti. Vincenzo
venerdì 2 novembre 2007
Zaccheo scendi subito, perchè oggi devo fermarmi a casa tua
giovedì 1 novembre 2007
Tempi nuovi
Credo che stiamo tutti vivendo tempi che annunciano importanti cambiamenti in vari settori della vita sociale, economica, culturale e religiosa. A proposito di sfera religiosa ho la sensazione che stiamo per assistere ad un incontro storicamente rilevante tra la nostra fede cattolica e le maggiori religioni del mondo. Sarà questa la grande "rivoluzione" del nostro tempo alla quale, credo, andrà ad unirsi un rinnovato e significativo dialogo nell'ambito del cristianesimo tra cattolici e ortodossi. Non si tratta di creare una forma di religione "unica" cosa che sarebbe assurda. Credo, invece, che nella chiara distinzione possa, invece, venir fuori un terreno comune sul quale costruire un dialogo così forte e potente che sarà in grado di cambiare il nostro quotidiano. Da dove mi viene tutto questo non so dirvelo. Ripeto è una sensazione che mi nasce dentro leggendo qua e la le varie iniziative di dialogo in corso sia nell'ambito del cristianesimo sia nell'ambito del dialogo interreligioso. La cosa apre orizzonti e prospettive nuove. Ecco allora i tempi nuovi che si annunciano davanti a noi. Un futuro, insomma, che vede le religioni diventare protagoniste autentiche per la nascita di un umanesimo nuovo.